Fare esperienza del “qui e ora” grazie agli Animali

Articolo scritto da Daniela Grenzi,  psicologa-psicoterapeuta

“Come acquisiamo la consapevolezza dell’unità mente-corpo attraverso la relazione con gli animali”

Sembra proprio che la tendenza a metterci in connessione con gli animali sia inscritta nel nostro DNA, un retaggio filogenetico che ci predispone ad assegnare agli animali un grande valore nel nostro orientarci nella vita, addirittura nel comprendere concetti complessi come quello di spazio-tempo.

Sceglieremo questa idea di “spazio-tempo relativo”, introdotto dal genio di Einstein per dimostrare che oggi sono avvenuti diversi passaggi culturali, che ci permettono di leggere e operare all’interno della dinamica uomo-animale andando oltre la lettura psico-sociale. Stiamo affermando che, grazie all’incontro con l’animale, l’essere umano riesce a fare esperienza dei concetti di unità, interconnessione e interdipendenza dei fenomeni della vita, presenti nella concezione moderna di spazio-tempo.

Se nella fisica del XIX secolo il tempo e lo spazio erano considerate come due grandezze assolute e indipendenti tra loro, oggi, grazie alle leggi della relatività, sappiamo di poterle considerare come un’unica grandezza. Spazio e tempo cessano di essere percepite come due variabili distinte, perché diventa evidente che spazio e tempo sono da considerarsi come unità e come fattori dove uno influenza l’altro e viceversa.
Quanto avviene nel macrocosmo avviene analogamente nel microcosmo umano attraverso la percezione dell’unità mente-corpo di cui, fin da bambini, facciamo naturalmente esperienza.

La tesi che avalliamo e gli esempi ad essa associati sostengono che gli animali ci aiutano, fin da piccoli, a diventare consapevoli di tale unità, che magicamente si riproduce nel grande come nel piccolo.

Ma andiamo con ordine e partiamo col dire che l’osservazione della vita animale può
aiutarci, a partire dai primi anni della nostra vita, a prendere coscienza del tempo “metrico” delle 24 ore, premessa indispensabile per orientare la nostra organizzazione temporale e le diverse attività quotidiane, che sono date dall’integrazione dello scorrere delle 24 ore, a loro volta suddivise in periodi di 3 o 4 ore.

Sempre grazie all’osservazione degli amici animali possiamo familiarizzare con il tempo biologico, come il ritmo del sonno, il ritmo della temperatura e i ritmi della specie.

Gli animali consentono anche di osservare lo sviluppo degli individui, in relazione al susseguirsi delle generazioni, non solo in termini biologici, ma anche rispetto al tessuto della vita sociale dove ciascuno ha il proprio posto, venendo anche a contatto con il tema delicato della morte, spesso evitato dalle figure educative.
Quello però che a noi qui interessa è il “tempo del momento”, “il tempo personale”, anche definito “il qui e ora”: tale esperienza ha una particolare valenza, perché ci rende consapevoli del benessere dato dall’unità mente-corpo che riproduce e rispecchia il più ampio concetto di unità spazio-tempo.
L’unico tempo che realmente possiamo percepire è quello personale, perché il tempo non scorre per tutti allo stesso modo ed è correlato allo spazio. Se il tempo varia, lo spazio si modifica e viceversa. Gli animali nel farci percepire tutto ciò sono maestri.

E così, tramite una pedagogia cosiddetta concreta, basata sull’osservazione e il contatto con gli animali, si può far apprendere al bambino, e di conseguenza al futuro adulto, ad essere cittadino del mondo fisico e relativo.

Da diversi anni, la nostra équipe di ‘Pet Therapy Relazionale Integrata@’ inserisce, all’interno delle attività mediate dalla relazione con gli animali, discipline come lo yoga e la meditazione mindfulness. Tali approcci, assieme alla relazione con gli animali, aiutano le persone a praticare la consapevolezza dell’intuizione, intesa come una forma di conoscenza diretta e non mediata, prodotta da un’unione intima, non duale, con la natura della mente.

Qualifica autrice: Daniela Grenzi, psicologa-psicoterapeuta. Responsabile scientifica Centro Armonico Terapeutico (www.centrocat.it); Vice Presidente Cooperativa LUNEnuove (www.lunenuove.it).
Mail: dgrenzi@centrocat.it

BIBLIOGRAFIA
Daniela Grenzi, Pet Therapy Relazionale Integrata: la cura che passa dal cervello animale, Psiche 2, Milano, 2013

Thich Nhat Hanh Semi di Felicità, Coltivare la consapevolezza insieme ai bambini, Terra Nuova edizioni, Firenze, 2012

M. Bekoff, Dalla parte degli animali. Etologia della mente e del cuore. Franco Muzzio, Roma, 2003

M. Bekoff, La vita emozionale degli animali, Aqihana, 2014

H. Montagner, Il bambino, l’Animale e la Scuola. Perdisa, Bologna, 2001

A scuola da (e con) gli animali: la pet therapy. Una declinazione possibile del rapporto uomo-animale e le sue valenze educativa: un incentivo all’inserimento nel contesto scolastico. Tesi di laurea di Francesca Seligardi, tirocinante presso il CAT, 2016

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