Gioia Cisi: Un viaggio d’integrazione negli IAA tra passato e futuro

Sono Gioia Cisi e sono pet therapysta dal 2014. Con l’entrata in vigore della nuova normativa in materia di Interventi Assistiti con gli Animali mi sono adeguata chiedendo il riconoscimento della formazione pregressa, e frequentando quindi solo il corso avanzato. La mia scelta sul dove frequentare il corso avanzato è caduto senza alcun dubbio sulla Scuola PTRI in quanto la pet therapy che io avevo proposto fino a quel momento si rispecchiava perfettamente con il modello della pet therapy relazionale integrata.

Il corso che ho frequentato mi ha arricchito sia a livello personale che professionale. L’équipe della scuola PTRI è composta da persone preparatissime e di grande cuore. Sembra di essere in famiglia ed accolgono a braccia aperte ogni nuovo corsista. Il fatto di pranzare tutti insieme durante il corso crea un ulteriore legame tra le persone, è un momento conviviale che aiuta a legare. I laboratori che vengono proposti sono interessanti e realmente utili da proporre successivamente dal punto di vista lavorativo. Essendo il modello della PTRI integrato con altre co-terapie durante il percorso si vanno a toccare argomenti come l’arteterapia, la musicoterapia, lo yoga che ovviamente in altri corsi tradizionali non vengono trattati e ciò fa sì d’avere una preparazione più vasta e completa.

Facendo questo lavoro da anni, il corso mi è servito soprattutto per arricchire le mie conoscenze e per avere nuove idee di laboratori da proporre durante gli interventi. Ho preso spunto da diversi esempi che mi hanno proposto durante il corso, li ho adattati secondo le situazioni e li ho arricchiti.

Durante il corso mi sono confrontata con i docenti e questo scambio di idee e informazioni mi ha portato ad affrontare utenze che fino a quel punto non mi ero sentita di approcciare, come per esempio i bambini affetti da spettro autistico. Durante il corso infatti ricordo che mi era stato proposto un progetto con questa utenza specifica, ne ho parlato ai docenti della scuola PTRI che mi hanno aiutata a strutturare quel tipo progetto specifico avendo loro una lunga esperienza con questo tipo di disabilità, mentre per me sarebbe stata la prima volta. Mi hanno dato consigli su come interagire coi bambini ed anche su come proporre il progetto. Ho avuto quindi sostegno e aiuto da parte della scuola.

Ad oggi penso che argomenti come il rispetto dell’ambiente siano di forte attualità, finalmente se ne parla ovunque, tutti i canali si sono adeguati per portare questa tematica a tutte le persone e spiegare loro la gravità della nostra situazione ambientale. Mi sembra si sia mosso qualcosa da questo punto di vista, vedo le persone e le aziende più attente e coinvolte, ovviamente non è abbastanza ma è comunque un inizio importante. Per quanto riguarda il rispetto degli animali invece la strada la vedo ancora lunga e tortuosa… forse bisogna andare in posti dove la gente frequenta abitualmente, proporre delle fiere nelle città, dove solitamente le persone passeggiano e s’imbattono per forza in eventi che sono difficili da ignorare. Credo quindi che dobbiamo avvicinarci noi alle persone tramite fiere di settore con mercatini etici e associazioni animaliste per portarli ad avere un approccio più equilibrato e rispettoso dell’animale.

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